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In base a quanto indicato nelle Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi 2015, recepite dalla Provincia Autonoma di Trento, e ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.- Titolo X, tali realtà, industriali e non, devono:
 

• effettuare con cadenza ANNUALE o BIENNALE (a seconda del tipo di attività) la valutazione del rischio: la valutazione del rischio deve essere effettuata tenendo conto delle caratteristiche ambientali e impiantistiche che possono favorire l’insorgenza del batterio negli impianti idrici e aeraulici

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• redigere il Documento di Valutazione del rischio di legionellosi, quindi implementare una corretta gestione del rischio, sulla base dei dati evidenziati dalla valutazione del rischio, adottando le misure preventive riportate nelle Linee guida in vigore per la prevenzione del rischio Legionella. A tal fine è necessario redigere e verificare che sia costantemente aggiornato un registro per la documentazione degli interventi di valutazione del rischio, dei controlli interni e della manutenzione, ordinaria e straordinaria, sugli impianti idrici e aeraulici

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• effettuare opportuna formazione e quindi comunicare il rischio: informare, formare, sensibilizzare i soggetti interessati dal rischio potenziale (gestori degli impianti, personale addetto al controllo, esposti, ecc.)

Molto importante è anche l’aspetto ANALITICO, cioè l’effettuazione di campionamenti di acqua presso le singole strutture per le analisi alla ricerca di Legionella e la relativa sierotipizzazione: le analisi forniscono un dato oggettivo sulla reale situazione di contaminazione degli impianti e forniscono elementi fondamentali ai fini della valutazione del rischio Legionella.